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Nonostante le vendite dei cd musicali e/o delle versioni digitali tramite gli store online in Italia siano divenute lo spartitraffico tra fedeli nostalgici sostenitori di un rapporto di resistenza tra valori al tramonto e un popolo di “rozzi cibernetici signori degli anelli”, come Battiato giustamente appellava gli schiavi del medioevo mediatico, dunque nonostante questa netta linea di confine io resto ammirato dinanzi a tanta devozione che la maggior parte di musicisti mostra e ostenta nel finanziare la propria presenza artistica attraverso l’obsoleta pubblicazione del supporto fisico.

Sono un nostalgico anch’io e so che se fossi nei loro panni mi comporterei come loro trascinato dall’inevitabile fascinazione più che di un oggetto da esibire dalla liturgia che questo oggetto fa presagire.

In realtà, con il cd, con la confezione del cd ho poca empatia provenendo da un supporto come il vinile che risulta ad oggi l’unico ad avere superato la prova del tempo e della storia tra tutti i mezzi per la registrazione meccanica.

Non sono un nostalgico né un luddista, apprezzo la qualità dei valori aggiunti di ciò che il digitale ha consentito compresa la possibilità di offrirmi, ad esempio, la possibilità di abbonarmi ad uno dei tanti juke box digitali grazie al quale posso ascoltare praticamemente tutto lo scibile esistente, decidendo di comprare solo ciò che mi piace.

Sì perché, con somma meraviglia e massimo stupore di tutti i miei conoscenti, io continuo a comprare musica!

E ci mancherebbe…

Il cd qualunque sia la sua versione cartonata o in jewel case quello di plastica soffre della stessa terribile sindrome della bottiglie di plastica per l’acqua minerale. E so che avete già capito dove voglio arrivare Se il dito non sanguina o se non ti spacchi un unghia, non conquisti il diritto a ciò che hai comprato.

Quindi, se per nostra disgrazia la confezione è quella in plastica e se l’artista è prodigo, l’intervento grafico è parte della proposta. Il che significa che il libretto accluso avrà una paginazione tale da avere prodotto un mini libro che già alla prima occasione di sistemazione sotto le adorate quattro maledette linguette di plastica, si sbercerà agli angoli !!!!

Questi piccoli dettagli che al comune ascoltatore sfuggono così sfugge la vita e il proprio destino, beh questi dettagli per un vinil feticista come me e milioni di altri appassionati sono un motivo sufficiente per meditare un senso di aperto snobismo per un supporto con il quale, come ho detto in apertura, non ho mai avuto una relazione “calda”.

Invece la possibilità di scegliere all’interno di un juke box su internet, unita alla soluzione di ascolto del pc collegato all’impianto rende la dimensione digitale finalmente credibile. Come per l’e-book.

Altrimenti, il disco in vinile o il libro non hanno rivali

Tutto ciò per sostenere che siccome si tratta di parlare di emozioni suscitate dall’arte musicale, qualunque sia la fine di questi dannati cd o vinili, per me vale sempre la pena produrli!

Il 31 gennaio 2012 Il Teatro degli Orrori  pubblica un nuovo lavoro, il loro terzo cd dopo “Dell’impero delle tenebre” e “A sangue freddo” intitolato IL MONDO NUOVO per la Tempesta Dischi in doppio vinile disponibile dal 31 gennaio solo on line su TannenRecords e La tempesta.org

L TEATRO DEGLI ORRORI IL MONDO NUOVO

L TEATRO DEGLI ORRORI IL MONDO NUOVO

La copertina del disco si intitola Face Cancel ed è un’opera originale del maestro Roberto Coda Zabetta

Dal 31 gennaio, sul sito di Tannen Records e su quello de La tempesta dischi, il doppio vinile del nuovo album.

Il vinile sarà poi acquistabile nei negozi da fine febbraio e al merchandising ufficiale della band ai concerti.

Sul sito della band potete trovare maggiori informazioni

I Calibro 35 invece pubblicheranno il loro prossimo lavoro il 7 febbraio registrato in America pare nel giro di una settimana.


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