La nostra “prosperità” è quella di tutti!

Si parla tanto di “crisi”, e sembra che si abbia quasi terrore nel pronunciare la parola “prosperità”. Come se fosse un’offesa. Prosperità è stata sostituita dalla parola “Sobrietà”, che io associo alla peggiore borghesia ben descritta dal grande Gaber. Un artista “sobrio” non è un artista! È un commerciante di miserie!

Liberiamoci! Prosperità, a tutti, a tutti voi! Usiamola questa parola, alla faccia di chi vuole che questa terra resti nella spazzatura e nel fango, nelle mafie e nell’ignoranza, nella sudditanza al politico di turno e nel lerciume morale, nel qualunquismo, nella retorica, dove tutti i nostri diritti non sono doveri di altri ma “favori” da richiedere a pochi.

Che sia “Prosperità”, perché per noi artisti la prosperità vive in ogni mente non piegata al “sistema”, la prosperità vive in ogni “testa pensante” che sia d’accordo o meno con ciò che si pensa o si fa. La prosperità è in ogni uomo che non azzanna alla gola il prossimo, che non da sofferenza, che ama, che vive di sincerità e che non cede mai al compromesso.
Siate prosperi, più che mai! La crisi? Cavolate! noi artisti conviviamo con una crisi perenne!
A chi aspettate? Alle istituzioni, piene di belle chiacchiere e inefficienti, insensibili e assenti verso le realtà culturali che (mai grazie a loro) sono diventate di levatura internazionale?
Alle stesse istituzioni totalmente alla mercé di personaggi che non ci rappresentano affatto e che confondono l’intrattenimento con la cultura, quasi ergendosi a manager di supermercati generalisti, per “accontentare” un po’ tutti, per mantenersi un bacino di voti ed una accozzaglia di consensi senza alcuna sferzata di coraggio sono alla fame, erose dalla stessa avidità con cui, tramite le tasse sempre maggiori e nessuna prospettiva di reale sviluppo per l’arte libera, siedono sulla poltrona del demone capitalista?
Siate liberi. Come lo siamo noi grazie all’impegno e sostegno di tutti voi associati.

Che sia un anno di luce e di prosperità.
Alla faccia di ogni lugubre kafkiano personaggio che rasentando il ridicolo, cerca di impedire il vero sviluppo della cultura nella nostra amata nazione.

Siate Prosperi, di sogni, cultura, arte, amore, memoria, passione, gioia, perché solo così, nessuna crisi vi piegherà mai.

 

Lello Cardone

Presidente illimitarte