L’Agorà Jazz Festival, evento ormai nazionale che si tiene a Giugliano ogni estate in piazza Matteotti, vede il jazz in tutte le sue forme protagonista. Questo evento permette di scoprire e solidificare conoscenze artistiche e reti musicali, spesso costrette a trovare sbocchi alternativi dall’invasione ed oppressione degli uffici stampa e del mainstream commerciale.
La band di cui scrivo oggi è l’ineffable jazz quartet, con Enzo Grimaldi al pianoforte, Guido Russo al contrabbasso, Emilio Silva Bedmar, al sassofono, Pasquale De Paola alla batteria.
Tutti musicisti professionisti che operano da diversi anni nel panorama internazionale. Tutti con un invidiabile percorso di studi e con una fortissima voglia di cultura senza compromessi. La formazione è acustica, e miscela brani originali composti da Enzo Grimaldi a quelli più noti della tradizione popolare del sud Italia. Particolarissimi il canto delle lavandaie del Vomero, il canto dei Santedisti e la loro versione di Brigante se more.
Ancora una volta il jazz (che ricordiamo ebbe un magnifico esponente originario proprio dell’agro aversano, ovvero Lennie Tristano), fagocita tutto ciò che gli viene dato in pasto e lo ripropone con virtuosismo, sonorità ed accenti inediti, realizzando in quella magnifica arte che è l’improvvisazione.
Ho chiesto ad Enzo Grimaldi il perché di questo nome, e mi ha risposto che gli piaceva il fatto che la parola “ineffable” esistesse allo stesso modo sia in francese che in inglese, descrivendo ciò che a parole non può essere spiegato. L’ineffable jazz quartet, incarna lo spirito vero del jazz delle origini, quello dell’enorme mix di stili e di culture.
Mistura che ricorda a tratti il primo Bill Evans, ma non solo. Molti grandi compositori e musicisti hanno attinto alle culture sonore dei popoli e il segreto è non ingabbiare ciò che si compone in una scatola preconfezionata, perché inevitabilmente porta all’aridità.
L’ineffable Jazz Quartet è al primo disco, che uscirà in estate. La diffusione, sarà prima sui canali digitali e poi fisica. Intanto è possibile ascoltarli sulla compilation dell’Agorà Jazz Festival, e sui social network: ecco la pagina Facebook: www.facebook.com/ineffablejazzquartet La band ha anche vari video su You Tube tra cui quello del concerto al teatro Trianon.