Ecco la nostra intervista ad Alessandro Ferrara dei “Figli del Vento”.
illimitarte: Alessandro, come è nato “Pensiero Alato”?
Alessandro: Fin da bambino ho sempre avuto uno spirito avventuroso ed è per questo motivo che alcuni anni fa decisi di partire per il Senegal. Durante quel soggiorno mi abituai a fare colazione sulla terrazza di un bar che affacciava sul meraviglioso spettacolo dell’Oceano Atlantico. Fu proprio lì che ebbi un’esperienza che mi cambiò la prospettiva sul tempo.
illimitarte: Ci racconti di questa esperienza particolare?
Alessandro: Una mattina attendevo una visita, il mio ospite tardava, avrei voluto telefonargli ma avevo dimenticato lo smartphone nel mio alloggio. Chiesi l’ora a un passante in francese, e la sua risposta fu illuminante: “Voi occidentali avete gli orologi, noi abbiamo il tempo.”
illimitarte: Questa esperienza come si collega alla tua situazione attuale?
Alessandro: Aveva ragione a dirlo ed oggi, anche se per una motivazione che avrei preferito evitare – sono affetto da una patologia cronica che causa dolori diffusi ed ha rallentato drasticamente i miei tempi – ho l’opportunità di disporre di un tempo ritrovato per ascoltarmi ed ascoltare la vita che scorre in me e intorno a me.
illimitarte: Qual è il messaggio principale che vuoi trasmettere con questo progetto?
Alessandro: In gabbie affollate sopravviviamo, prigionieri di noi stessi e di un tempo che corre sempre più veloce ed è scandito a ritmo di sopraffazione e sopravvivenza, ma sappiamo che la coscienza ama volare, libera, verso cieli stellati ed orizzonti sconosciuti. Nel volo senza meta la sofferenza diviene luce, un pensiero alato illumina il cammino alla scoperta di noi stessi.
illimitarte: Come si è formato il gruppo per questo progetto?
Alessandro: “Pensiero Alato” è la magia dell’inaspettato sogno giunto grazie ad un tempo ritrovato. Ho avuto la fortuna di collaborare con artisti straordinari come Luciano Orologi al sax, Elisabetta Maddaluno come fire performer, Laura Antonini alla voce, e molti altri professionisti che hanno contribuito a dare vita a questa visione.
Alessandro Ferrara (voce, testo, fire performer)
Luciano Orologi (sax tenore, compositore)
Elisabetta Maddaluno (Fire performer)
Laura Antonini (vocalist)
Gianni Mgliaccio (chitarra acustica, classica, basso)
Adriano Maria Poledro (SPX & Foley, recording, mix)
Raffaele Cardone (recording, mix)
Luigi Reccia (video editing)
Figli del vento (post-produzione video)
Bob Fix (Mastering)
Copyright @illimitarte
PENSIERO ALATO
(testo)
Va pensiero alato
oltre l’orizzonte.
Immerso nella vita
ti abbandonerai
fino al ventre dell’alba
e rinascerai.
Sei l’aquila, regina dei cieli
che domina le paure
e nei fondali
degli oscuri abissi
ritroverai la luce.
Con gli artigli plasmerai
la schiuma del mare
per tornare
a volare
in spazi incontaminati
dalle tue ossessioni
per abbracciare
ciò che di te
tu non hai
saputo amare
Va pensiero alato
oltre l’indifferenza vola
Il tuo corpo è stato torturato
maledetta patria che non ti ha saputo amare.
Combatti, cadi ma resisti
resisti
Sulla tua pelle indissolubili memorie
memorie di un tempo lontano
in una lacrima di vento
che nei tuoi occhi vedrò
che nei tuoi occhi scoprirò
Non tradirli mai,
e non abbandonarli,
non puoi seppellire
i tuoi sogni.
Sarai schiuma del cielo
plasmerai le nuvole
seguirai la luce nel buio
e all’alba risorgerai
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